martedì 30 giugno 2009

Ecco lo stralcio della bocciatura degli emendamenti

Riporto di seguito, dal resoconto stenografico della Camera, lo stralcio della discussione e della bocciatura degli emendamenti delle nuove norme sulle trivellazioni petrolifere. Sono troppo arrabbiato per altri commenti stasera, anche rispetto a promesse non mantenute da forze politiche che si ergono a paladine del federalismo, quali la Lega Nord. Ci ritornerò nei prossimi giorni, raccontando un pò di retroscena che iniziano a margine del comizio di Bossi a Merate durante la campagna elettorale e finiscono in questi giorni: e senza la paura di essere smentito.

Riporto per comodità anche i due emendamenti, 27.36 e 27.40:
27.36: Al comma 32, dopo il capoverso 80, aggiungere il seguente:80-bis. Il permesso di cui al comma 79 e l'autorizzazione di cui al comma 80 sono rilasciati previa acquisizione del parere vincolante degli enti locali competenti per territorio 27. 36. (ex 27. 58.) Margiotta, Codurelli (PD).
27.40: Al comma 32, dopo il capoverso 82-ter, aggiungere il seguente:82-ter.1. La concessione di cui al comma 82-ter è rilasciata previo acquisizione del parere vincolante degli enti locali competenti per territorio. 27. 40. (ex 27. 60.)Margiotta, Codurelli (PD).

Ecco lo stralcio della discussione:
PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento Margiotta 27.36. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Codurelli. Ne ha facoltà.
LUCIA CODURELLI. Signor Presidente, visto che è stato chiesto il ritiro di questo emendamento, ossia il Margiotta 27.36, mi rivolgo al relatore, ma anche al rappresentante del Governo, perché ritengo assolutamente che si debba fare uno sforzo per rivedere questa posizione. Si tratta di un emendamento dove si parla di autorizzazione alla perforazione, anche esplorativa, per la ricerca di idrocarburi gassosi. Con questo emendamento, chiediamo l'esplicitazione, previa autorizzazione vincolante degli enti locali competenti nel territorio.
PRESIDENTE. Onorevole Codurelli, la prego di concludere.
LUCIA CODURELLI. Questo provvedimento modifica ed integra la normativa vigente in materia di permessi di ricerca e concessione di coltivazione degli idrocarburi. Delinea, attraverso le modifiche introdotte con l'articolo 27, una sostanziale semplificazione delle procedure; in primo luogo, riduce le tutele di carattere ambientale ed urbanistico e, in secondo luogo, sottrae agli enti locali ogni competenza in materia. Ritengo questa una contraddizione (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico)...
PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Codurelli...Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto a titolo personale l'onorevole Vico. Ne ha facoltà.
LUDOVICO VICO. Signor Presidente, signor Ministro, mi vorrei permettere di rivolgermi direttamente a lei. In questo emendamento c'è un caso emblematico in corso che l'onorevole Codurelli e altri colleghi hanno già sollevato persino in una interrogazione. Riguarda la vicenda emblematica del parco di Montevecchia e della Valle del Curone nella Brianza. Lì c'è questo caso emblematico: bisognerebbe fare delle perforazioni e occorrono le autorizzazioni.
PRESIDENTE. Onorevole Vico, la prego di concludere.
LUDOVICO VICO. Un attimo, signor Presidente. Questo è il punto: come sarebbe possibile non salvaguardare il carattere ambientale ed urbanistico, laddove agiscono le comunità e come la lettura del comma in esame senza l'emendamento possa entrare in perfetta contraddizione con gli impegni che il Viceministro e il sottosegretario in sede di interrogazione, con grande cautela, hanno saputo prendere, richiamando quella che voglio qui riprendere come il titolo della nostra convivenza di carattere ambientale ed urbanistico.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Passiamo alla votazione dell'emendamento Margiotta 27.36. Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Margiotta 27.36, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).
Onorevoli Mazzucca, Rossi, Ceroni, Sardelli.Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Vedi votazioni: Presenti 458 - Votanti 432 - Astenuti 26 - Maggioranza 217 - Hanno votato sì: 196 - Hanno votato no: 236).
(omissis)
Passiamo alla votazione dell'emendamento Margiotta 27.40.Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Margiotta. Ne ha facoltà.
SALVATORE MARGIOTTA. Signor Presidente, il tema è noto. Questa legge ha un'impostazione centralista: demanda al Governo centrale tutta una serie di attività e di decisioni e, tra queste, anche quelle in materia di concessioni petrolifere. In altri termini, è possibile attivare una concessione petrolifera, anche senza il parere preventivo favorevole da parte degli enti competenti.
PRESIDENTE. La invito a concludere.
SALVATORE MARGIOTTA. Questo è inaccettabile per due motivi: da un lato, si espropriano i territori del sacrosanto diritto di gestire se stessi e le proprie risorse; dall'altro lato, s'impedisce agli stessi - alle regioni, ad esempio - di attivare quelle forme di concertazione tra compagnie petrolifere ed enti, che determinano, quasi sempre, competenze ambientali e misure di sviluppo a favore di quei territori.Chiediamo che, invece, si torni al passato e, quindi, al parere vincolante di regione ed enti competenti (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Margiotta 27.40, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Dichiaro aperta la votazione.(Segue la votazione).
Onorevole Oliverio... onorevole Sardelli... onorevole Mondello...Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge.

(Vedi votazioni: Presenti e votanti 460 - Maggioranza 231 - Hanno votato sì 202 - Hanno votato no 258).

Il Governo è contro l'ordine del giorno presentato sulle perforazioni

In chiusura di seduta odierna sono stati presentati i vari ordini del giorno. Riporto di seguito l'intervento dell'On. Codurelli (PD) a sostegno del suo ordine del giorno (pubblicato nel post apposito) e la replica del sottosegretario Saglia (PDL) per il Governo.

PRESIDENTE: "L'onorevole Codurelli ha facoltà di illustrare il suo ordine del giorno n. 9/1441-ter-C/23".
LUCIA CODURELLI (PD): "Signor Presidente, mi rivolgo al sottosegretario in particolare, visto che l'emendamento Margiotta 27.36 è stato bocciato. Infatti, c'è una grossa preoccupazione. Signor sottosegretario, se mi vuole ascoltare, credo che lei abbia ricevuto, come tutti i capigruppo in questi giorni, un appello da parte di un comitato del lecchese dove il centrodestra - la Lega nord compresa - si sono impegnati in questi giorni verso i cittadini affinché non si bypassassero le istituzioni prima di concedere dei permessi in un parco, in un polmone verde per trivellare per la ricerca del petrolio. Mi appello veramente affinché questo ordine del giorno venga Pag. 165accolto per rispetto del federalismo che tanto voi avete in qualche modo sbandierato, ma che poi nei fatti viene meno non rispettando veramente le istituzioni a livello locale. Anche l'onorevole Vignali, credo che tutti voi in questi giorni abbiate ricevuto le lettere. Leggetele, per favore e rispettate la volontà dei cittadini e delle istituzioni" (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
STEFANO SAGLIA, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico: "Il Governo non accetta gli ordini del giorno Codurelli n. 9/1441-ter-C/23, Margiotta n. 9/1441-ter-C/24 e Bratti n. 9/1441-ter-C/25, mentre accetta gli ordini del giorno Fava n. 9/1441-ter-C/27 e Biasotti n. 9/1441-ter-C/28".

Bocciati gli emendamenti: comunicato dell'On. Codurelli

PARCO DEL CURONE: LEGA E CENTRODESTRA CONTRO TERRITORI ED ENTI LOCALI. ALTRO CHE FEDERALISMO!

“Quello che temevo purtroppo si è avverato. Ho sperato fino alla fine che il Governo riflettesse sulla bontà del mio emendamento. Evidentemente è più semplice e redditizio prendere in giro i cittadini che le multinazionali. Adesso ai cittadini del lecchese, nonostante le loro proteste, non resterà che aspettare la distruzione del Parco del Curone grazie alle trivellazioni per l’estrazione di idrocarburi, avallate da questo governo”.
Commenta così l’on. Lucia Codurelli il respingimento degli emendamenti del Pd che chiedevano l’esplicitazione, nel provvedimento 1441-ter, in discussione alla Camera, della “previa autorizzazione vincolante degli enti locali competenti del territorio, per l’autorizzazione alla perforazione, anche esplorativa, per la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi.
“La mancata modifica di questo provvedimento si traduce oggi in una riduzione delle tutele di carattere ambientale ed urbanistico e nella sottrazione agli enti locali ogni competenza in materia. Una contraddizione che non era accettabile ieri per l’autonomia degli enti locali, ma che oggi suona come una beffa, alla luce del Federalismo appena approvato. Questo mancanza di ragionevolezza da parte del Governo conferma le mie supposizioni: la risposta fornita alla mia interrogazione n. 5/01408 dal sottosegretario on. Stefano Saglia (non vi è alcuna ipotesi di assegnazione di permessi ed autorizzazioni a perforare in assenza di previa intesa della Regione e senza aver sentito tutti gli enti locali interessati, né sarebbe possibile farlo in base alla legge) era becera propaganda elettorale. Il Centrodestra, Lega compresa, durante la campagna elettorale hanno molte volte rassicurato amministratori e cittadini che nulla sarebbe stato fatto senza il loro consenso. Oggi dopo il respingimento del mio emendamento, posso dire che non c’è stata e continua a non esserci coerenza su quanto si promette sul territorio e quanto si approva in aula. Ancora una volta abbiamo visto di cosa è capace questo Governo, con la complicità della Lega: a gran voce si invocano riforme costituzionali per aumentare poteri e autonomie degli enti locali, e poi nei fatti quei poteri e quelle autonomie le si annienta. Poiché ritengo importante proseguire in questa battaglia, ho presentato un ordine del giorno sul tema che verrà discusso stasera. Non resta che stare a vedere quello che succederà”.

Ordine del Giorno alla Camera dei Deputati

Devo spulciare gli emendamenti perchè c'è qualcosa di nuovo (a prima lettura non sugli articoli di nostro interesse), intanto segnalo questo Ordine del Giorno collegato presentato da deputati PD:

" La Camera,
premesso che:
il provvedimento in esame, all'articolo 27, comma 32, modifica ed integra la normativa vigente in materia di permessi di ricerca e concessione di coltivazione degli idrocarburi;
il quadro normativo che viene delineato con le modifiche introdotte dall'articolo 27, comma 32, porta ad una sostanziale semplificazione delle procedure, riducendo le tutele di carattere ambientale ed urbanistico e sottraendo agli enti locali ogni competenza in materia;
con la vigente normativa l'avvio di attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi non poteva prescindere dall'assenso della regione interessata, come del resto ribadito dallo stesso Governo, il quale - rispondendo all'interrogazione n. 5/01408 con cui si esprimeva una forte preoccupazione rispetto alla previsione di trivellazioni petrolifere in un'area di 30 chilometri quadrati in gran parte inserita nel Parco di Montevecchia Valle del Curone, uno tra i più grandi polmoni verdi della Brianza - evidenziava che «non vi è alcuna ipotesi di assegnazione di permessi ed autorizzazioni a perforare in assenza di previa intesa della regione e senza aver sentito tutti gli enti locali interessati, né è possibile farlo in base alla legge»;
in sostanza il Governo da un lato «rassicura» cittadini ed enti locali, affermando che eventuali interventi di elevato impatto ambientale in zone di pregio dovrebbero essere sottoposti al vaglio delle autonomie locali interessate, dall'altro approva una norma che esclude gli enti locali dai processi decisionali;
tutto ciò rischia di vanificare la linea federalista affermata a chiare lettere dalla maggioranza, che chiede a gran voce riforme costituzionali per aumentare poteri e autonomie degli enti locali, ma che - nei fatti - quei poteri e quelle autonomie comprime attraverso l'approvazione di norme di semplificazione e di accentramento che trascurano il ruolo delle istituzioni locali,
impegna il Governo
ad adottare ulteriori iniziative normative volte a rivedere il quadro normativo in materia di ricerca e concessione di coltivazione degli idrocarburi, al fine di garantire il pieno rispetto del ruolo degli enti locali e delle regioni nella scelte che riguardano il proprio territorio, prevedendo che ogni autorizzazione possa essere rilasciata esclusivamente tenendo conto del parere vincolante degli enti locali competenti per territorio, correggendo così eventuali antinomie tra le norme di rango primario e le nuove previsioni costituzionali. 9/1441-ter-C/23.

Codurelli, Margiotta, Mariani, Realacci, Bocci, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Martella, Mastromauro, Morassut, Motta, Viola, Zamparutti".

lunedì 29 giugno 2009

Appuntamento per domani alle ore 14 alle Camera dei Deputati

Eccomi qui dopo tre giorni di offline forzato per motivi di ordine tecnico. Non è stato un male: il primo post visibile del blog è stato quello della proposta di inviare delle email educate al relatore della Legge che contiene le nuove norme sulle ricerche di petrolio e ai sottosegretari del Ministero dello Sviluppo Economico: questi deputati dovranno dare il loro parere agli emendamenti che saranno presentati.
A tutt'oggi nessuno di questi deputati ha risposto alla mia e-mail, per la cronaca. L'appuntamento è ora per domani, martedì 30 giugno 2009, alle ore 14, quando alla Camera dei Deputati riprenderà la discussione della nuova normativa. Già domattina, non appena i fascicoli parlamentari saranno disponibili, vedremo quali saranno gli emendamenti presentati.
Nel frattempo RAITRE Regione è tornata sull'argomento con un ampio servizio a cura di Enrico Rotondi, registrato venerdì in giornata e trasmesso nei TG Regionali di venerdì e sabato, oltre che al Gazzettino Padano di sabato.
Le raccolte di firme proseguono e l'adesione è massiccia. Il Comitato sta inoltre organizzando un grande evento per domenica 12 luglio 2009 a Bagaggera di Rovagnate.
Segnalo infine due altri articoli sull'argomento.
Uno di un portale online:
http://periodicoitaliano.info/2009/06/28/la-brianza-non-vuole-trivellare/
Ed uno de "Il Giorno", sempre a cura di Daniele De Salvo, ma questa volta sulle pagine nazionali:
http://www.consonno.it/povalley/doc/090626giorno.pdf
Ecco infine la lettera aperta scritta dal Comitato ai parlamentari:
http://www.consonno.it/povalley/doc/090626lettera.pdf

venerdì 26 giugno 2009

Una proposta operativa per martedì 30 giugno 2009

Il primo obiettivo si può dire in qualche modo raggiunto. La Camera dei Deputati, quando è arrivata all'articolo 27 del progetto di Legge 1441-ter-C (quello relativo ai procedimenti autorizzativi della ricerca di idrocarburi) ha avuto un sussulto ed ha accantonato la discussione: ovvero non ha approvato, per ora, l'articolo così formulato (che trovate nel post sotto con i relativi emendamenti finora presentati). Mi piace immaginare che non l'abbia approvato per concedersi una pausa di riflessione: mi si dirà che sono un sognatore ma nulla è impossibile, occorrerà vedere cosa succederà martedì 30 giugno 2009 alle ore 14, quando è prevista la ripresa della discussione.
E' anche vero, come ha scritto l'on. Codurelli nel suo comunicato, che gli emendamenti finora presentati sono solo del PD e dell'Italia dei Valori: per ora l'UDC e le le forze di maggioranza (PDL e Lega Nord) non hanno emendato il testo e nel passaggio in Commissione hanno bocciato gli emendamenti presentati dalle opposizioni. Speriamo che la pausa porti consiglio e che le notizie dalla Brianza, della grande partecipazione dei cittadini alla protesta contro il pozzo, arrivi ancor di più a Roma. Pare che alcuni articoli (come l'ultimo de "Il Giorno" che è linkato in qualche post fa) finiti della cartella stampa di Montecitorio qualche effetto lo abbiano portato: un pò di attenzione sulla Brianza e sulla follia di trivellare per cercare petrolio nell'oasi del Parco del Curone dovrebbe essere arrivata.

Mi sento di fare una proposta, certamente non eversiva, da qui a martedì. Un ruolo importante nella discussione parlamentare lo hanno il relatore ed il rappresentante del Governo: in sostanza il promotore della Legge e l'organo esecutivo. Se vedete i resoconti in apertura di ogni articolo sono loro che danno un parere sugli emendamenti.

Questi signori sono gli Onorevoli:
ENZO RAISI (PdL), che è il relatore, sempre presente ed i sottosegretari:
ADOLFO URSO (PdL, principalmente presente) e PAOLO ROMANI (PdL, presente quando non c'è Urso). Un terzo sottosegretario che potrebbe essere presente è Stefano SAGLIA (PdL).
Questi sono i loro indirizzi e-mail, disponibili sul sito della Camera dei Deputati:
raisi_e@camera.it, urso_a@camera.it, romani_p@camera.it e saglia_s@camera.it.

Io ho scritto a loro poco fa questa e-mail, che ritengo pacata e rispettosa dei ruoli: può essere una idea anche per tutti i lettori di questo blog. Scrivere qualcosa, da qui a martedì, ovviamente in toni pacati e costruttivi: prometto anche che se dovessi avere qualche risposta la pubblico immediatamente sul blog.
Ecco il testo:

"Egregi Onorevoli Raisi, Urso, Romani e Saglia,
martedì 30 giugno 2009 alle ore 14 presso la Camera dei Deputati riprende la discussione del disegno di Legge "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia (approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C.
1441-ter-C)". L'articolo 27 (relativo alle ricerche di idrocarburi) è stato per ora accantonato. Mi auguro che alla ripresentazione dello stesso, nel momento nel quale sarete chiamaTi ad esprimere il parere sugli emendamenti come relatore o come rappresentanti del Governo, possiate valutare l'opportunità di esprimere parere favorevole ad eventuali emendamenti (alcuni tra l'altro già presentati, letti sul sito della Camera) che introducano nella Legge il divieto di effettuare ricerche esplorative di idrocarburi o ancor peggio coltivazioni degli stessi nelle aree di Parco o Riserva Naturale ed in quelle adiacenti.
Abbiamo a che fare, qui in Brianza, con questa richiesta in istruttoria:
http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/istanze/dettaglio.asp?cod=67
che non è stata ancora archiviata nonostante il parere negativo di tutti gli Enti Locali ed il fatto che in pochi giorni siano state raccolte migliaia di firme contrarie da parte dei cittadini e di un Comitato Civico apartitico neo costituito (il sito è
http://www.noalpozzo.org/).
Questa istanza interessa il Parco Naturale di Montevecchia e della Valle del Curone (se non lo conoscete potete informarvi qui:
http://www.parcocurone.it/), ultimo polmone verde della Brianza, a 30 km. da Milano.
Già nel 2001 analoga istanza dell'ENI era stata archiviata in seguito al parere negativo degli Enti Locali e del Ministero dell'Ambiente.
Per evitare questi rischi si ritiene opportuna una modifica del testo normativo attualmente alla Camera dei Deputati. Fiducioso di una Vostra riflessione in merito, vi segnalo infine il blog che ho aperto sul tema, che è fin d'ora disponibile a pubblicare eventuali Vostre riflessioni:
http://noalpozzo.blogspot.com/.
Vi auguro buon lavoro in aula, ringraziandoVi del tempo che avete dedicato alla lettura di questa richiesta, porgendoVi distinti saluti".

giovedì 25 giugno 2009

Comunicato da Roma dell'On. Lucia Codurelli (PD)

Riportiamo di seguito un comunicato stampa dell'On. Lucia Codurelli (PD), segnalando che gli emendamenti presentati sono visibili nel post precedente.

PARCO DEL CURONE: RINVIATA SOLUZIONE DEFINITIVA PER BRACCIO DI FERRO TRA MINISTRI SU COPERTURA FINANZARIA DEL TESTO
“Speravo che oggi l’iter sul provvedimento 1441-ter ddl energia si potesse concludere anche per rispondere alle tanto attese degli amministratori locali, dei cittadini e del Comitato del Parco,. Comitato che ha avviato, con successo, anche una raccolta di firme. In aula il provvedimento ha iniziato il suo iter martedì mattina. Si è interrotto oggi alle 14 per riprendere presumibilmente inizio settimana prossima, lasciando ancora da esaminare gli ultimi 4 articoli ed il 18, il 27 ed il 30 accantonati nella giornata di ieri. L’art. 27 in particolare è quello al centro del dibattito sul parco del Curone. L’accantonamento nasconde, come già annunciato nelle settimane scorse, un braccio di ferro tra il Ministro dell’Economia e il Ministro dello Sviluppo Economico per una questione di mancanza di copertura finanziaria.
Mi rendo conto quanto sia difficile per un cittadino comprendere cosa sta dibattendo il Parlamento, visto che si tratta di un provvedimento Omnibus, di 3° lettura alla Camera, collegato alla finanziaria, (fatta in 9 minuti, come disse il premier), che contiene di tutto e di più, dall'energia alternativa, agli aiuti all'economia, alle negate liberalizzazioni come il ritorno al potere assoluto delle assicurazioni, in barba ai consumatori e addio class action.
Ad oggi non esistono emendamenti della maggioranza all’articolo 27 se non quelli del Partito Democratico, in particolare il 27.36 a firma Codurelli-Margiotta che chiede l’esplicitazione nel provvedimento in esame, per quanto riguarda la perforazione, anche esplorativa per la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi della “previa autorizzazione vincolante degli enti locali competenti del territorio.
Mi auguro, a questo punto, che il Centrodestra, Lega compresa, accolgano e approvino l’emendamento da noi presentato, un atto, a mio avviso dovuto, per coerenza su quanto si promette sul territorio e quanto si approva in aula. Il minimo da fare dopo quanto promesso in campagna elettorale dove hanno rassicurato amministratori e cittadini che nulla sarà fatto senza il loro consenso. Un no significherebbe cancellare di fatto la linea federalista, che a voce invoca riforme costituzionali per aumentare poteri e autonomie degli enti locali, ma che – nei fatti – quei poteri e quelle autonomie le cancella in tanti di questi articoli tra l’altro già approvati”.

On. Lucia Codurelli, Roma, 25 giugno 2009

Ancora rinviata l'approvazione della nuova Legge

E' ripresa la votazione sulla nuova Legge che disciplina la ricerca degli idrocarburi alla Camera dei Deputati. L'articolo che parla delle nuove norme, il numero 27, è stato ieri accantonato per essere discusso in coda. Su questo post che apriamo nella mattinata del 25 giugno 2009, avremo gli aggiornamenti della giornata in diretta da Roma.
Gli articoli sono ulteriormente rinviati e saranno discussi nei prossimi giorni, si veda il comunicato stampa dell'On. Codurelli riportato qui sopra.
Intanto riportiamo di seguito il testo della Legge ed i relativi emendamenti.

Testo:
"32. I commi da 77 a 82 dell’articolo 1 della legge 23 agosto 2004, n. 239, sono sostituiti dai seguenti:
«77. Il permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma, di cui all’articolo 6 della legge 9 gennaio 1991, n. 9, e successive modificazioni, è rilasciato a seguito di un procedimento unico al quale partecipano le amministrazioni statali e regionali interessate, svolto nel rispetto dei princìpi di semplificazione e con le modalità di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241. Esso consente lo svolgimento di attività di prospezione consistente in rilievi geologici, geofisici e geochimici, eseguiti con qualunque metodo o mezzo, e ogni altra operazione volta al rinvenimento di giacimenti, escluse le perforazioni dei pozzi esplorativi. Del rilascio del permesso di ricerca è data comunicazione ai comuni interessati.
78. L’autorizzazione alla perforazione del pozzo esplorativo, alla costruzione degli impianti e delle opere necessari, delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili all’attività di perforazione, che sono dichiarati di pubblica utilità, è concessa, previa valutazione di impatto ambientale, su istanza del titolare del permesso di ricerca, da parte dell’ufficio territoriale minerario per gli idrocarburi e la geotermia competente, a seguito di un procedimento unico, al quale partecipano la regione e gli enti locali interessati, svolto nel rispetto dei princìpi di semplificazione e con le modalità di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241.
79. Il permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in mare, di cui all'articolo 6 della legge 9 gennaio 1991, n. 9, e successive modificazioni, è rilasciato a seguito di un procedimento unico al quale partecipano le amministrazioni statali interessate, svolto nel rispetto dei princìpi di semplificazione e con le modalità di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241. Esso consente lo svolgimento di attività di prospezione consistente in rilievi geologici, geofisici e geochimici, eseguiti con qualunque metodo o mezzo, e ogni altra operazione volta al rinvenimento di giacimenti, escluse le perforazioni dei pozzi esplorativi.
80. L'autorizzazione alla perforazione del pozzo esplorativo, alla costruzione degli impianti e delle opere necessari, delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili all'attività di perforazione è concessa, previa valutazione di impatto ambientale, su istanza del titolare del permesso di ricerca di cui al comma 79, da parte dell'ufficio territoriale minerario per gli idrocarburi e la geotermia competente.
81. Nel caso in cui l'attività di prospezione di cui al comma 79 non debba essere effettuata all'interno di aree marine a qualsiasi titolo protette per scopi di tutela ambientale, di ripopolamento, di tutela biologica o di tutela archeologica, in virtù di leggi nazionali o in attuazione di atti e convenzioni internazionali, essa è sottoposta a verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale, di cui all'articolo 20 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni.
82. La concessione di coltivazione di idrocarburi in terraferma costituisce titolo per la costruzione degli impianti e delle opere necessari, degli interventi di modifica, delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili all’esercizio, che sono considerati di pubblica utilità ai sensi della legislazione vigente.
82-bis. Qualora le opere di cui al comma 82 comportino variazioni degli strumenti urbanistici, il rilascio della concessione di cui al medesimo comma 82 ha effetto di variante urbanistica. Nel procedimento unico di cui ai commi da 77 a 81, è indetta la conferenza di servizi ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, nell’ambito della quale si considera acquisito l’assenso dell’amministrazione convocata se questa non partecipa o se il suo rappresentante non ne esprime in tale sede definitivamente la volontà».
82-ter. La concessione di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi, di cui all'articolo 9 della legge 9 gennaio 1991, n. 9, e successive modificazioni, è rilasciata a seguito di un procedimento unico al quale partecipano le amministrazioni competenti ai sensi del comma 7, lettera n), del presente articolo, svolto nel rispetto dei princìpi di semplificazione e con le modalità di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241. Con decreto dei Ministri dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sono individuate le attività preliminari che non comportano effetti significativi e permanenti sull'ambiente che, in attesa della determinazione conclusiva della conferenza di servizi, l'Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e la geotermia è competente ad autorizzare.
82-quinquies. Qualora le opere di cui al comma 82-quater comportino variazioni degli strumenti urbanistici, il rilascio della concessione di cui al medesimo comma 82-quater ha effetto di variante urbanistica. Nel procedimento unico di cui ai commi da 77 a 82-ter, è indetta la conferenza di servizi ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, nell'ambito della quale si considera acquisito l'assenso dell'amministrazione convocata se questa non partecipa o se il suo rappresentante non ne esprime in tale sede definitivamente la volontà.
82-sexies. Le attività finalizzate a migliorare le prestazioni degli impianti di coltivazione di idrocarburi, compresa la perforazione, se effettuate a partire da opere esistenti e nell'ambito dei limiti di produzione ed emissione dei programmi di lavoro già approvati, sono soggette ad autorizzazione rilasciata dall'Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e la geotermia».
33. Le disposizioni di cui ai commi da 77 a 82-sexies dell'articolo 1 della legge 23 agosto 2004, n. 239, come sostituiti dal comma 32 del presente articolo, si applicano anche ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, nonché ai procedimenti relativi ai titoli minerari vigenti, eccetto quelli per i quali sia completata la procedura per il rilascio dell'intesa da parte della regione competente".

Ecco gli emendamenti presentati:
Al comma 32, sopprimere i capoversi 79, 80 e 81. 27. 32. (ex 27. 13.)
Monai, Cimadoro, Borghesi, Scilipoti, Piffari (IDV).

Al comma 32, capoverso 79, primo periodo, dopo le parole: le amministrazioni statali interessate aggiungere le seguenti: previo parere favorevole della regione e sentiti gli enti locali.
Conseguentemente, al medesimo capoverso, secondo periodo, dopo le parole: e ogni altra operazione aggiungere le seguenti: , nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria in materia ambientale, 27. 33. (ex 27. 33.)
Monai, Cimadoro, Borghesi, Piffari (IDV).

Al comma 32, capoverso 80, dopo le parole: valutazione di impatto ambientale aggiungere le seguenti: , previo consenso della regione e parere degli enti locali interessati. 27. 34. (ex 27. 34.) Monai, Cimadoro, Borghesi, Piffari (IDV).

Al comma 32, capoverso 80, sostituire le parole: dell'ufficio territoriale minerario per gli idrocarburi e la geotermia competente con le seguenti: dell'amministrazione regionale interessata. 27. 35. (ex 27. 15.)
Monai, Cimadoro, Borghesi, Piffari (IDV).

Al comma 32, dopo il capoverso 80, aggiungere il seguente:
80-bis. Il permesso di cui al comma 79 e l'autorizzazione di cui al comma 80 sono rilasciati previa acquisizione del parere vincolante degli enti locali competenti per territorio 27. 36. (ex 27. 58.) Margiotta, Codurelli (PD).

Al comma 32, sostituire il capoverso 81 con il seguente:
81. Ferma restando l'eventuale applicazione delle norme di tutela ambientale, paesaggistica o storico artistica più restrittive, le attività di prospezione di cui al comma 79 sono in ogni caso sottoposte alla valutazione di impatto ambientale di cui all'articolo 20 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni. 27. 37.
(ex 27. 59.) Bratti, Margiotta, Mariani, Realacci, Bocci, Braga, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Martella, Mastromauro, Morassut, Motta, Viola, Zamparutti (PD).

Al comma 32, capoverso 82-ter, sopprimere il secondo periodo. 27. 38. (ex 27. 17.)
Monai, Cimadoro, Borghesi, Scilipoti, Piffari (IDV).

Al comma 32, capoverso 82-ter, secondo periodo, sostituire le parole: significativi e permanenti con le seguenti: significativi o permanenti. 27. 39. (ex 27. 18.) Monai, Cimadoro, Borghesi, Piffari (IDV).

Al comma 32, dopo il capoverso 82-ter, aggiungere il seguente:
82-ter.1. La concessione di cui al comma 82-ter è rilasciata previo acquisizione del parere vincolante degli enti locali competenti per territorio. 27. 40. (ex 27. 60.)
Margiotta, Codurelli (PD).

Al comma 32, capoverso 82-sexies, dopo le parole: sono soggette aggiungere le seguenti: , previa valutazione di impatto ambientale, 27. 41. (ex 27. 19.)
Monai, Cimadoro, Borghesi, Scilipoti, Piffari (IDV).

Il Festival "Il Giardino delle Esperidi" appoggia la guerra al pozzo

Riportiamo di seguito il comunicato stampa ricevuto sull'appoggio del Festival "Il Giardino delle Esperidi", organizzato da Scarlattine Teatro sul Monte di Brianza, alla campagna contro i pozzi petroliferi nel Parco del Curone.
Trovate tutte le info sul festival a questo link:
http://www.scarlattineteatro.it/giardino_esperidi.html

Ecco il comunicato:
Al festival “Il Giardino delle Esperidi” si raccolgono le firme contro le trivellazioni petrolifere
La compagnia ScarlattineTeatro - Residenza Teatrale Monte di Brianza si schiera contro le trivellazioni petrolifere nel Parco di Montevecchia e della Valle Curone e sostiene tutte le mobilitazioni promosse dalle amministrazioni locali e dal Comitato civico "No al Pozzo".
A questo scopo, durante il festival "Il Giardino delle Esperidi" (che si svolge sul Monte di Brianza, adiacente alla Valle Curone, fino al 6 luglio) sarà presente un banchetto permanente per la raccolta delle firme contro le trivellazioni.
Per informazioni sull'attività del Comitato civico “No al Pozzo”: http://www.noalpozzo.org/.

mercoledì 24 giugno 2009

Accantonato l'articolo 27 della nuova Legge (quello sugli idrocarburi)

E' in fase di votazione alla Camera dei Deputati la nuova Legge che contiene le nuove norme in materia di ricerca di idrocarburi. Si vota per articoli e stasera, quando si è giunti all'articolo 26 è successo questo:

ROBERTO GIACHETTI. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ROBERTO GIACHETTI (PD): Signor Presidente, ho la presunzione di ritenere che non incontro grandi obiezioni da parte dell'intera Aula nel chiederle, atteso che abbiamo davanti a noi altri centottanta minuti, se fosse possibile stabilire una sospensione di dieci minuti o un quarto d'ora per cercare di risolvere qualche problema. Credo che a tale proposito vi sia una disponibilità abbastanza generalizzata.
PRESIDENTE. Mi sembra di poter registrare al riguardo un accordo generale e dunque sospendo la seduta, che riprenderà alle ore 18,35.
La seduta, sospesa alle 18,25, è ripresa alle 18,50.
PRESIDENTE. Ricordo che prima della sospensione della seduta è stato da ultimo approvato l'articolo 26.
ENZO RAISI, Relatore (PDL): Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ENZO RAISI, Relatore. Signor Presidente, chiedo di accantonare l'esame degli articoli 27, 29 e 30, per passare all'esame dell'articolo 28.
PRESIDENTE. Onorevole Raisi, vi è bisogno di accantonare anche l'articolo 29?
ENZO RAISI, Relatore. Signor Presidente, ha ragione, propongo dunque di accantonare solamente gli articoli 27 e 30.(tratto dal resoconto sommario di seduta della Camera)

In sostanza sono stati accantonati gli articoli 27 e 30 e si è ripresa la discussione degli altri articoli. Gli articoli accantonati saranno discussi in coda: che sia un segnale rispetto all'accoglimento di eventuali emendamenti?
La seduta è terminata alle 20.00 senza la discussione degli articoli rinviati. La discussione riprenderà domani, giovedì 25 giugno 2009, alle ore 10.

Vi linkiamo di seguito un articolo uscito oggi su "Il Giorno"relativo all'argomento:
http://www.consonno.it/povalley/doc/090624giorno.pdf

martedì 23 giugno 2009

Nessuna decisione presa oggi, la Legge in ogni caso tornerà al Senato

Nella giornata di oggi alla Camera dei Deputati c'è stata la discussione sulle linee generali della nuova Legge per la ricerca degli idrocarburi. Non sono ancora stati presentati e votati gli emendamenti e non è ancora stato approvato il testo finale. Tutto resta aperto, anche perchè, date le modifiche che sono state effettuate in Commissione, la Legge dovrà tornare in ogni caso al Senato in quarta lettura dopo l'approvazione della Camera. Domani, 24 giugno 2009, dovrebbe essere prevista la conclusione della terza discussione alla Camera.

Intanto potete leggere qui il resoconto stenografico completo della seduta:
http://www.camera.it/resoconti/dettaglio_resoconto.asp?idSeduta=191&resoconto=stenografico&indice=alfabetico&tit=00040&fase=#sed0191.stenografico.tit00040.int00010
Se non ne avete la pazienza, vi riportiamo alcuni stralci dallo stesso, legati al tema che ci sta tanto a cuore:

GIOVANNI FAVA (Lega Nord): "Mi auguro che nel corso del dibattito parlamentare, soprattutto nel lavoro in Commissione che svolgeremo nell'ambito del Comitato dei nove, ci sia la volontà e la disponibilità di partire dal presupposto che su questo provvedimento forse si è perso troppo tempo.Il Paese ha bisogno di risposte, che vanno date. Più tempo passa e più diventa difficile per noi articolare delle risposte convincenti nei confronti dei cittadini che tutti i giorni ci chiedono che cosa stiamo facendo. I tempi del Senato evidentemente non sono i nostri, dovremo dimostrare di essere anche questa volta un po' più veloci per fare in modo che questo provvedimento veda la luce quanto meno, mi auguro, prima della fine dell'estate.Sarebbe utile che ci fosse un concorso da parte di tutti per migliorare il testo. Sono convinto che la disponibilità fino ad ora è stata data (il testo non è arrivato all'Aula blindato). Mi auguro che ci sia la voglia di proseguire in questa direzione e di chiudere quanto prima il provvedimento con i toni utilizzati fino a questo momento".

SALVATORE MARGIOTTA (PD): "Altro aspetto su cui sono fortemente critico è quello relativo alle autorizzazioni all'esplorazioni, alle coltivazioni e alle concessioni petrolifere. Fino ad oggi era necessaria la concertazione tra regioni interessate e concessionarie petrolifere, concertazione che si traduceva anche in progetti di sviluppo a favore dei territori interessati e che in questo momento verrebbe interamente cancellata dalla norma in esame. Quest'ultima prevede infatti sostanzialmente un accordo a due tra Governo centrale e concessionarie petrolifere, scavalcando ed esautorando totalmente gli enti, le regioni e i comuni, che avrebbero invece, come hanno, diritto di tutelare il proprio territorio, di governarlo e di decidere sul proprio territorio e sulle proprie risorse".

RAFFAELLO VIGNALI. (PDL): "Il terzo aspetto, che vorrei sottolineare e che riguarda trasversalmente tutti i temi, è la forte semplificazione su vari settori che questo disegno di legge introduce. Mi riferisco al grande tema delle imprese e dell'internazionalizzazione, che ho affrontato prima, ma anche a tutto ciò che riguarda i permessi che concernono i piccoli impianti, i rigassificatori, ma anche i grandi impianti".

ADOLFO URSO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico (PDL): "Noi speriamo che anche in queste ore, attraverso il dibattito parlamentare, il provvedimento possa essere ulteriormente migliorato e implementato, ma, nel contempo, ci auguriamo che la quarta lettura al Senato sia davvero quella conclusiva e ci consenta di realizzare quanto di importante è contenuto in questo provvedimento, nei vari aspetti che voi stessi avete evidenziato. Per questo all'opposizione - e concludo - faccio rilevare che, nel contempo, mentre da una parte si sottolinea come il provvedimento si sia via via implementato di articoli e di modifiche, anche con il contributo dell'opposizione, e quindi sia continuamente migliorato, dall'altra parte, aumentano le critiche al provvedimento e le perplessità. Se abbiamo migliorato insieme il provvedimento, mi auguro che, nel contempo, le perplessità si riducano, altrimenti non si capisce come bisogna operare per ridurre le perplessità. Con questa ultima annotazione, concludo questa discussione e mi auguro che nelle prossime ore si possano fare ulteriori passi in avanti".

Vi segnalo infine questo interessante post:
http://pensierosuperficiale.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=2278102

In diretta dalla Camera dei Deputati

E' iniziata la discussione del disegno di Legge sull'energia che interessa anche la procedura di autorizzazione delle perforazioni per la ricerca di idrocarburi.
Potete seguire la diretta stenografica qui: http://www.camera.it/resoconti/resoconto_completo.asp?idSeduta=191&resoconto=stenografico&indice=completo&tit=0
Quella sommaria la trovate qui: http://www.camera.it/resoconti/resoconto_seduta.asp?idSeduta=191&resoconto=sommario
Interessante il riassunto dell'intervento dell'Onorevole Fava (Lega Nord):
GIOVANNI FAVA (LNP). Sottolinea preliminarmente il carattere riduttivo del dibattito politico-parlamentare sul disegno di legge in discussione, che non ha tenuto conto dell'ampiezza e dell'importanza di interventi che incidono su tematiche cruciali per il Paese e configurano nuove priorità e strategie economiche ed industriali. Richiamati, quindi, i predetti interventi, segnatamente quelli riguardanti le reti di imprese, la reindustrializzazione di aree del Paese, la semplificazione amministrativa, nonché l'evoluzione verso un sistema organico e strutturale di approvvigionamento energetico che consenta al Paese di emanciparsi dai Paesi produttori e dalle fonti tradizionali, si sofferma sulle disposizioni concernenti il trasporto ferroviario e quello pubblico locale. Auspica, infine, una celere approvazione del disegno di legge in esame, il cui esame, peraltro, non è blindato dalla maggioranza bensì aperto a modifiche migliorative.
Ecco la dichiarazione esatta: "Sarebbe utile che ci fosse un concorso da parte di tutti per migliorare il testo. Sono convinto che la disponibilità fino ad ora è stata data (il testo non è arrivato all'Aula blindato). Mi auguro che ci sia la voglia di proseguire in questa direzione e di chiudere quanto prima il provvedimento con i toni utilizzati fino a questo momento".
Vediamo nelle prossime ore se alle parole seguiranno i fatti...

domenica 21 giugno 2009

Comunicato dell'On. Lucia Codurelli

Nel post qui sotto troverete tutta la storia della nuova Legge sulla ricerca degli idrocarburi che martedì torna alla Camera.
Riportiamo di seguito un comunicato dell'On. Lucia Codurelli (PD)sull'argomento.

"A PROPOSITO DI POZZI... E DDL ENERGIA
Leggo le dichiarazioni del Viceministro (Castelli, ndr) e mi sembra corretto informare cosa è avvenuto questa settimana su questo provvedimento. Tutti gli emendamenti da noi presentati sono stati respinti, compreso quello sotto riportato a mia firma! Emendamento al famoso articolo ora diventato il 27 -comma 32- capoverso 80 del DDL 1441 ter. Di "autorizzazione alla perforazione del pozzo esplorativo e allacostruzione degli impianti e delle opere connesse invece, è concessa aseguito della convocazione di una conferenza di servizi, a cui partecipano la Regione e gli enti locali interessati" come il Sen. Castelli scrive, neanche l'ombra. Ricordo inoltre che nella risposta fornita alla mia interrogazione n.5/01408 di alcune settimane orsono il passaggio così recitava: "non vi è alcuna ipotesi di assegnazione di permessi ed autorizzazioni a perforare in assenza di previa intesa della Regione e senza aver sentito tutti gli Enti Locali interessati, né sarebbe possibile farlo in base alla legge vigente".
E li si era fermato... Ora il provvedimento approda in aula, è calendarizzato per martedì 23 2009, il PD ripresenterà nuovamente tutti gli emendamenti compreso questo e staremo a vedere cosa faranno Viceministro e Lega Nord".

Questo è l'emendamento:
Presentato dagli onorevoli Margiotta e Codurelli: "Al comma 32, dopo il capoverso 80, aggiungere il seguente: 80-bis. Il permesso di cui al comma 79 e l'autorizzazione di cui al comma 80 sono rilasciati previo acquisizione del parere vincolante degli enti locali competenti per territorio" 27. 58. Margiotta, Codurelli.
Trovate il testo raffrontato anche qui:
http://www.consonno.it/povalley/doc/emendamento.pdf

Il resto lo trovate qui:
http://noalpozzo.blogspot.com/2009/06/martedi-23-giugno-2009-ore-10-lora.html

Martedì 23 giugno 2009, ore 10: l'ora della verità

Si possono fare promesse, distinguo, precisazioni, comunicati stampa. Ma alla fine quel che conta sono gli atti deliberativi: dai Comuni, alla Provincia, alla Regione, alla Camera, al Senato, al Governo. La maggior parte dei Comuni interessati dalla richiesta della "Po Valley" hanno recentemente espresso una nuova delibera contraria all'autorizzazione a ricercare idrocarburi. Qualcuno (Missaglia per esempio) non l'ha fatto dicendo che per loro vale ancora la delibera presa nel 1999 contro l'ENI (anche se era Sindaco Marta Casiraghi che oggi si è dichiarata favorevole alle ricerche petrolifere nel Parco...)

Ora è la volta della Camera dei Deputati: tocca a lei prendere atti deliberativi.
Cerco di aiutarvi a districarvi nella palude legislativa.

La seduta è convocata per martedì 23 giugno 2009 alle ore 10; ecco l'ordine del giorno:
http://www.camera.it/organiparlamentarism/241/5335/ordinedelgiorno.asp?seduta=seduta
Il disegno di legge 1441 è quello già noto che modifica i procedimenti autorizzativi rispetto alla ricerca degli idrocaburi, come già presentato in questo post:
http://noalpozzo.blogspot.com/2009/05/legge-che-va-legge-che-viene-un-caso.html
Questa è la scheda del provvedimento:
http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/schedela/trovaschedacamera.asp?pdl=1441-ter-B

C'è stata la discussione in Commissione, sono stati presentati degli emendamenti, in particolare ai commi che più ci interessano che sono questi:
"78. L’autorizzazione alla perforazione del pozzo esplorativo, alla costruzione degli impianti e delle opere necessari, delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili all’attività di perforazione, che sono dichiarati di pubblica utilità, è concessa, previa valutazione di impatto ambientale, su istanza del titolare del permesso di ricerca, da parte dell’ufficio territoriale minerario per gli idrocarburi e la geotermia competente, a seguito di un procedimento unico, al quale partecipano la regione e gli enti locali interessati, svolto nel rispetto dei princìpi di semplificazione e con le modalità di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241.
79. Alle autorizzazioni di cui al comma 78 si applicano le disposizioni dell’articolo 8, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
80. Qualora le opere di cui al comma 78 comportino variazione degli strumenti urbanistici, il rilascio dell’autorizzazione di cui al medesimo comma 78 ha effetto di variante urbanistica".

Questo l'emendamento presentato dagli onorevoli Margiotta e Codurelli:
"Al comma 32, dopo il capoverso 80, aggiungere il seguente: 80-bis. Il permesso di cui al comma 79 e l'autorizzazione di cui al comma 80 sono rilasciati previo acquisizione del parere vincolante degli enti locali competenti per territorio" 27. 58. Margiotta, Codurelli.

Tutti gli altri emendamenti li trovate qui:
http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/bollet/200906/0616/html/10//allegato.htm#123n1

Qui sono invece solo gli emendamenti approvati:
http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/bollet/frsmcdin_wai.asp?percboll=/_dati/leg16/lavori/bollet/200906/0618/html/10/&pagpro=28n1&all=on&commis=10
Quello che più ci interessa, riportato sopra, è stato bocciato.

La Commissione Ambiente ha espresso parere favorevole con questa osservazione:
"ai fini di una chiara ripartizione delle competenze tra Stato, regioni ed enti locali, valuti inoltre la Commissione di merito l'opportunità di chiarire, al comma 32 del medesimo articolo 27, che l'attività di prospezione in terraferma è in ogni caso sottoposta alla procedura di verifica di assoggettabilità di cui all'articolo 20 del decreto legislativo n. 152 del 2006, da espletare nell'ambito del procedimento di cui al comma 77; resta inteso che le attività di cui al comma 81 di prospezione a mare effettuate all'interno di aree marine protette restano sottoposte alla procedura di valutazione di impatto ambientale; valuti la Commissione di merito l'opportunità di chiarire, al comma 82-ter, la necessità del parere degli enti locali interessati ai fini del rilascio della concessione di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma nell'ambito dell'apposito procedimento unico ivi previsto".

Le altre Commissioni non hanno espresso ulteriori proposte modificative.

Ora il testo arriva alla Camera per la terza lettura ed è identico a quello approvato dal Senato salvo alcuni emendamenti approvati in Commissione. Vedremo martedì cosa succederà ad eventuali emendamenti proposti direttamente durante la seduta. Vi rimando al comunicato dell'On. Codurelli che trovate nel post qui sopra.

sabato 20 giugno 2009

I banchetti per firmare la petizione di questo fine settimana

Riceviamo dal Comitato Civico e pubblichiamo l'elenco dei banchetti in cui sarà possibile firmare la petizione contro le perforazioni petrolifere in questo fine settimana. IL Comitato ha anche aperto un sito web: http://www.noalpozzo.org.

SABATO 20/06
Osnago c/o parcheggio della Fiera dalle 8:00 alle 12:00
Sirtori c/o sala civica

DOMENICA 21/06
Bernaga (Perego) presso località Pianello
Rovagnate c/o piazzale della chiesa
Calco c/o piazzale della chiesa
Parco di Montevecchia c/o parcheggio Ca' Soldato
Parco di Montevecchia c/o Cascina Butto
Parco di Montevecchia c/o Ca' Soldato
Imbersago c/o traghetto sull’Adda

mercoledì 17 giugno 2009

Risposta in Senato alle interrogazioni dei Senatori Bodega e Rusconi

Risposta data in data odierna, tratta dal sito http://www.senato.it/:
Guardate anche questo:
http://www.merateonline.it/Finestra_Zoom.asp?ID=66159&Sezione=MAIN

PRESIDENTE. Seguono le interrogazioni 3-00732 e 3-00808 (già 4-01494) sul progetto di ricerca di petrolio nel parco naturale del Curone (Lecco).
Il rappresentante del Governo ha facoltà di rispondere congiuntamente a tali interrogazioni.
SAGLIA, sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, le interrogazioni presentate sono analoghe e riguardano appunto la società Po Valley e l'inizio dei lavori di perforazione nel parco di Montevecchia Valle del Curone. La Po Valley è una società italiana che fa capo ad una holding australiana; l'azienda opera nel settore dell'esplorazione e produzione di idrocarburi, prevalentemente nel Nord-Italia che è, com'è noto, una delle aree più ricche di giacimenti di idrocarburi in Europa. Nel 2008 tale società ha presentato istanza per l'ottenimento di un permesso di ricerca di idrocarburi nella Provincia di Lecco.
L'istanza fa riferimento ad un'area limitata a 30 chilometri quadrati (progetto «Bernaga»), mentre il progetto originario interessava un'area di 300 chilometri quadrati (progetto «Ossola»). Allo stato attuale, in relazione al progetto «Bernaga», non risulta siano state rilasciate autorizzazioni a procedere né dalle amministrazioni locali, né sicuramente dal Ministero dello sviluppo economico, pertanto nessun intervento è stato attuato o è in procinto di essere attuato sul territorio in questione. Quanto al progetto «Ossola», si fa presente che lo scorso anno è stato avviato dal Ministero dello sviluppo economico l'istruttoria relativa ad una domanda di permesso avanzata dalla società Po Valley relativa allo stesso che interessava circa 300 chilometri quadrati, in parte ricadenti nella Provincia di Lecco.
A seguito dell'avviso contrario all'iniziativa, espresso nelle conferenze dei servizi iniziali da molti dei Comuni interessati, l'istruttoria è stata subito sospesa. La suddetta società, insieme con la società Edison, nel frattempo, ha riproposto la ricerca, su un'area molto ridotta (circa 30 chilometri quadrati), tutta in Provincia di Lecco, ora denominata "Bernaga". Conseguentemente, l'ufficio istruttore del Ministero dello sviluppo economico, tenuto conto delle opinioni già espresse dagli enti locali, con nota in data 5 maggio 2009, ha invitato i richiedenti a rivolgersi preventivamente agli enti locali per verificare la compatibilità ambientale dell'iniziativa, mantenendo sospesa l'istruttoria. In caso di mancato consenso locale, anche la nuova richiesta sarà archiviata.
Si fa, comunque, presente che il processo di eventuale approvazione dell'istanza inoltrata dalla Po Valley richiede, per legge, dai 12 ai 18 mesi per l'effettuazione di analisi tecnico-ambientali e di consultazione con le comunità locali. Nel ribadire che, al momento, non vi è alcuna ipotesi di assegnazione di permessi ed autorizzazioni a perforare, si precisa che la stessa società Po Valley ha reso noto di essere intenzionata a portare avanti l'istanza di richiesta di permesso di ricerca, in totale trasparenza e aprendo un dialogo onesto e cooperativo con le comunità locali coinvolte.
In ogni caso, il Ministero dello sviluppo economico assicura che, qualora fosse conferito un permesso di ricerca, non sarebbero consentite perforazioni in aree del parco della valle del Curone, né altre attività esplorative, salvo quelle espressamente autorizzate dall'ente parco stesso.
Nel precisare che gli uffici dell'assessore provinciale all'ambiente della Provincia di Lecco hanno sempre ricevuto risposta, sia alle richieste verbali che a quelle scritte, dal responsabile del procedimento in merito allo stato dell'istruttoria, si segnala, infine, che la completa informativa sullo stato dei procedimenti è sempre disponibile per tutti i cittadini interessati, nel sito del Ministero dello sviluppo economico.
BODEGA (LNP). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
BODEGA (LNP). Signor Presidente, mi consenta di ringraziare la Presidenza per aver inserito all'ordine del giorno con urgenza l'interrogazione 3-00732, a mia firma. Ringrazio anche il sottosegretario Saglia per la puntuale risposta, che ci rassicura. Infatti, questa situazione ha creato non poche preoccupazioni a livello territoriale, provinciale e tra i Comuni interessati di Rovagnate e di Olgiate, che ricadono all'interno dell'area a parco della valle del Curone. Dai dati in nostro possesso, non appariva del tutto chiara la vicenda; oggi, invece, sono stati chiariti tutti i termini, rassicurandoci fortemente.
Voglio soltanto ribadire l'importanza che il territorio competente possa esprimere pareri e giudizi in merito a determinate operazioni, che vanno ad intaccare un ambito da anni tutelato dal punto di vista paesaggistico ed ambientale, anche dalle stesse amministrazioni con la conservazione ed evitando attività economiche invasive e viceversa centrando l'attenzione su attività meno invasive e maggiormente destinate al servizio, alla ricettività, ai percorsi vita e ad aree di vacanza per le famiglie e i turisti.
È stato chiaramente affermato che nell'area del parco non si effettueranno mai perforazioni. Non posso, quindi, aggiungere altro, se non per formulare un invito a coinvolgere sempre, al di là dell'interesse generale e delle normative nazionali che giustamente devono tutelare la ricerca di fonti energetiche (in questo caso, di idrocarburi), le realtà locali che sono le prime sentinelle dei nostri territori.
RUSCONI (PD). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
RUSCONI (PD). Signor Presidente, anch'io la ringrazio per aver inserito all'ordine del giorno di oggi l'interrogazione a mia firma.
Desidero ringraziare anche il rappresentante del Governo anche se mi ritengo soltanto parzialmente soddisfatto. Infatti, nella sua risposta avrei voluto almeno il riconoscimento del fatto che la situazione da lui oggi evidenziata è frutto di quanto gli enti locali, gli amministratori comunali in particolare, negli ultimi mesi hanno detto e fatto con provvedimenti assunti dal consiglio comunale unanimemente, al di là della collocazione politica.
Vede, il federalismo non è un qualcosa che si proclama a parole; lo si deve attuare e questo Governo deve esserne rispettoso nei fatti.
C'è una ambiguità che vorrei fosse espulsa dalla sua risposta, ovvero che siano escluse di fatto nei prossimi 18 mesi in una zona di così grande pregio anche operazioni di studio e di ricerca o, come lei le ha chiamate, di esplorazione, che però comportino prove di trivellazione e di scavi. Vorrei che molto chiaramente questa ambiguità fosse espulsa dopo questo intervento.
Vede, il parco del Curone non è un patrimonio solo dalla Provincia di Lecco; è uno dei più grandi polmoni verdi della Brianza, tra le Province di Lecco, Milano e Monza. È un'area tutelata da numerosi vincoli paesaggistici e ambientali ed esclusa da qualsiasi attività di tipo produttivo.
Già l'ENI dieci anni fa aveva scartato qualsiasi ipotesi di trivellazione perché affermava che gran parte dell'area di studio è soggetta a vincoli idrogeologici, compreso il sito di perforazione. Inoltre, il Ministero dell'ambiente nel giugno del 2001 aveva dato parere negativo in considerazione «delle molteplici problematiche ambientali che la realizzazione del pozzo di ricerca comporterebbe, collocandosi all'interno di un area confinante con il pregiato parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone» e «del disagio che la realizzazione del progetto comporterebbe per la comunità e per ambiente in termini di inquinamento acustico e atmosferico, nonché per le interferenze negative sulla flora e sulla fauna».
Ho colto positivamente, signor Sottosegretario, l'intenzione da parte del soggetto proponente l'attività di ripristinare il dialogo con gli Enti locali. Forse andava iniziato prima, non c'era bisogno di ripristinarlo solo dopo le risposte perentorie degli Enti locali. Mi auguro anche che la sua attività come Sottosegretario e quella del Governo siano ferme ad escludere qualsiasi attività di ricerca e di studio in questi mesi che di fatto non tuteli quell'area e al contrario permetta degli scavi. Vede, - riprendo le sue parole - un vero federalismo non può non partire dalle autorizzazioni e dalle risposte delle comunità locali che hanno la prima parola al riguardo.

martedì 16 giugno 2009

Comunicato stampa del Viceministro Roberto Castelli

Ricevo e pubblico un comunicato stampa emesso in data odierna dal senatore Roberto Castelli della Lega Nord, viceministro al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. I commenti li farò domani, per ora leggete attentamente. Inizio solo a far notare una cosa: gli Enti Locali hanno già espresso due volte parere negativo: perchè il Ministero, anzichè archiviare la pratica per decorrenza dei termini dell'istruttoria, ha concesso due sospensioni dei termini alla "Po Valley Operation"? Se il Senatore Castelli volesse rispondere, questo spazio è a disposizione...
Ecco intanto il comunicato:
"Parco del Curone, Castelli: nessuna perforazione se il Comune è contrario
“Di fronte agli allarmi ingiustificati di alcuni organi di stampa relativamente alla vicenda del Parco del Curone, si precisa che anche nel nuovo testo del collegato alla Finanziaria in materia di energia, il permesso di esplorazione di idrocarburi resta in capo agli enti locali”.
Lo dichiara il senatore della Lega Nord Roberto Castelli, viceministro al Ministero Infrastrutture e Trasporti.
“In sintesi il testo definisce le competenze dello Stato per la prospezione e coltivazione degli idrocarburi in mare e le competenze dello Stato, delle Regioni e degli enti locali per le analoghe operazioni in terraferma. La concessione finale di coltivazione è rilasciata dallo Stato per le opere in mare e dallo Stato stesso d’intesa con la Regione interessata per quelle in terraferma.
L’apertura del pozzo esplorativo viene sempre autorizzato dall'Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e la geotermia competente.
L'autorizzazione alla perforazione del pozzo esplorativo e alla costruzione degli impianti e delle opere connesse invece, è concessa a seguito della convocazione di una conferenza di servizi, a cui partecipano la Regione e gli enti locali interessati.
Pertanto, secondo il collegato alla finanziaria che tra pochi giorni diventerà legge dello Stato, il parere degli enti locali è obbligatorio per poter approvare l’apertura di un pozzo esplorativo per la ricerca di idrocarburi in terraferma. Al Parco del Curone nessuno potrà fare mai perforazioni se il Comune è contrario. Tutti i comuni interessati hanno le armi legislative per dire no all’esplorazione”.

Roma, 16 giugno 2009

Modulo per la petizione

Pubblichiamo di seguito il link per scaricare il modulo della petizione promossa dal Comitato Civico "No al pozzo del Parco del Curone". Nelle prossime ore vi daremo anche notizie della straordinaria partecipazione alla serata con Maria Rita D'Orsogna a Rovagnate.
Ecco il modulo:
http://www.consonno.it/povalley/doc/petizione.pdf

Ecco i luoghi dove firmare/portare la petizione:

CALCO: CAI sezione di Calco, www.caicalco.it, via San Carlo 5
Apertura: venerdì, 21.00-23.00

LECCO: Legambiente, via Bovara 1F – Valmadrera
Apertura: lunedì-venerdì, 9.00-12.00, 15.00-17.00

MERATE: Torrefazione-Caffetteria, via Baslini 3
Apertura: lunedì-venerdì: 7.30-13.00, 14.00-19.30

MERATE: CAI sezione di Merate, www.caimerate.it, via Matteotti, 2, c/o Centro Tennis Roseda
Apertura: venerdì, 21.15-23.00

MERATE: OSTERIA DELLA CASSINA - Cassina Fra Martino (Mister)

MONTEVECCHIA: CAI sezione di Montevecchia, www.caimontevecchia.org, via del Fontanile
Venerdì, 21.30-23.00

PADERNO: Legambiente: c/o Cascina Maria
Apertura: giovedì 25 giugno e 9 luglio dalle 21.15

PEREGO: "Nuova Trattoria Belvedere" via Bongiaga 48, Perego (località Monte di Rovagnate)
Apertura: martedì - sabato, 12.00 – 14.00, 18.00 - 22.00, domenica fino alle 21.30.

ROVAGNATE: Autofficina Casati (Citroen), via Statale 12, tel 039.57367
Apertura: 8.30-12.30, 13.45-19.30

ROVAGNATE: CAI sezione di Rovagnate, Villa Sacro Cuore
Apertura: venerdì, 21.00-23.00

MONTEVECCHIA: CASCINA BUTTO (Sede Ente Parco), via Donzelli, Tel. 039 99 30 384
Lunedì, Mercoledì, Giovedì, venerdì 9:00-12:30, Sabato 9:00-12:00, martedì e domenica: CHIUSO

MONTEVECCHIA: CENTRO PARCO CA’ SOLDATO tel. 039 53.11.275
Apertura: domenica: 9.00 – 12.00, 14.00 - 18.00

CERNUSCO LOMBARDONE: c/o distributore AGIP, via Spluga, 74
Apertura: lunedì - sabato ore 8.00-19.00

OSNAGO
Municipio (negli orari di apertura)
Arci La Locomotiva c/o Stazione FS (aperto tutti i giorni)
Sede di Progetto Osnago (la domenica mattina)

IMBERSAGO: Farmacia Besostri, Piazza Garibaldi n. 7
Apertura: 8.30-12.30 e 15.30-19.30

BARZAGO: Municipio e Biblioteca Comunale

venerdì 12 giugno 2009

Il ritorno di Marta Casiraghi: "Sì al pozzo"

Chi è impegnato nell'amministrazione dei comuni conosce alcune estemporanee prese di posizione dell'ex sindaco leghista di Missaglia, dottoressa Marta Casiraghi. Oggi ne ha fatta un'altra, dichiarandosi favorevole al pozzo di petrolio nel Parco di Montevecchia... L'articolo de "La Provincia di Lecco" con la sua intervista lo potete trovare qui:
http://www.consonno.it/povalley/doc/090612provincia.pdf
Di seguito invece pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato Civico "No al pozzo nel Parco del Curone":
"COMITATO NO AL POZZO NEL PARCO DEL CURONE
Oggetto: Comunicato stampa in risposta alla dott.ssa Marta Casiraghi
In riferimento all’articolo odierno apparso su “La provincia di Lecco” il direttivo del Comitato No al pozzo nel parco del Curone intende rispondere in prima persona alle perplessità avanzate dalla dottoressa Marta Casiraghi.
1) Il Direttivo del comitato è pienamente al corrente di quanto la società australiana di ricerca petrolifera intende fare nel territorio del parco e limitrofi e delle contropartite offerte alle municipalità.
2) La mappatura delle risorse di idrocarburi non deve prescindere dalla tutela ambientale a cui è sottoposto il nostro territorio.
3) Le garanzie offerte dalla Po Valley come le precendenti offerte dalla ENI non garantiscono al 100% la tutela ad libitum del territorio interessato dalla trivellazione in quanto le tecnologie in uso, sebbene molto avanzate, non sono esenti dal rischio di incidenti.
4) E’ un dato di fatto appurato che le royalties derivanti dalla vendita del greggio eventualmente trovato non siano rilevanti (0,7%) e che quindi predire introiti diretti, di indotto, o gas gratis per tutti sia una mera fantasia.
5) Il Comitato nasce non solo per preservare il territorio stretto del Parco naturale di Montevecchia e del Curone ma ci siamo proposti da statuto di difendere anche le aree limitrofe appunto per evitare possibili speculazioni.Vorremmo inoltre aggiungere che anche se non si verificassero incidenti durante la trivellazione esplorativa o di coltivazione, la sola presenza di un pozzo comporta intrinsecamente un cambiamento istantaneo della qualità dell’ambiente sia come peso sulla viabilità, sicurezza ma soprattutto dovuto al fatto che vengono emessi inquinanti gassosi (metano, solfuro di idrogeno) oltre che a polveri, che sono inevitabilmente presenti in un giacimento e che non vengono smaltiti.
Pertanto invitiamo formalmente la dottoressa Casiraghi alla conferenza di lunedì 15 giugno 2009 alle 21.00 che si terrà presso l’ex cinema parrocchiale di Rovagnate dove verranno esposte queste problematiche, essendo il comitato sempre disponibile al dialogo e al confronto".
Il presidente:Alberto Saccardi
Il segretario: Paolo Mauri

martedì 9 giugno 2009

Lunedì 15 giugno 2009 alle ore 21 serata con Maria Rita D'Orsogna a Rovagnate

Il Comitato "No al pozzo nel Parco del Curone" organizza per la serata di lunedì 15 giugno 2009 alle ore 21 presso l'ex cinema parrocchiale di Rovagnate, in via Don Barzaghi dietro la chiesa parrocchiale, una serata dal titolo "PETROLIO IN BRIANZA: RISCHI E DANNI" con la partecipazione di Maria Rita D'Orsogna, un fisico che lavora in una università californiana a Los Angeles (http://www.csun.edu/~dorsogna, http://www.dorsogna.blogspot.com/): partecipiamo numerosi. Riporto di seguito il comunicato del presidente del Comitato, Alberto Saccardi, mentre qui potete scaricare il volantino:
http://www.consonno.it/povalley/doc/rovagnate.pdf
"Vi invio il comunicato relativo all’evento organizzato dal comitato civico “No al Pozzo nel Parco del Curone”, organizzato per lunedì 15 giugno presso l’ex cinema parrocchiale di Rovagnate alle ore 21.
In tale sede interverranno:
Maria Rita D’Orsogna, fisica, docente universitaria presso la California State University, che in questi ultimi anni si è occupata di valutazioni di impatto ambientale a seguito di attività di perforazioni petrolifere, Eugenio Mascheroni in qualità di presidente del Parco di Montevecchia; Marco Panzeri, Sindaco di Rovagnate e Alessandro Brambilla, Sindaco di Olgiate Molgora, comuni presso i quali sono stati indicati i siti preposti alle attività di trivellazione.
Oggetto della serata è informare quali possano essere i rischi ed i danni che un’attività di questo tipo potrebbe concretamente arrecare al territorio circostante. Inoltre, il Comitato darà avvio formale alla raccolta firme per la petizione contro il progetto di ricerca di idrocarburi all’interno del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone e comunicherà quali ulteriori azioni intende intraprendere".

giovedì 4 giugno 2009

Risposte di Mario Moschetti alle domande del Comitato

Anche Mario Moschetti, candidato alla presidenza della Provincia di Lecco per Rifondazione Comunista, ha risposto alle domande poste dal Comitato "No al Pozzo nel Parco del Curone". Riportiamo di seguito le risposte.
1) In qualità di futuro Presidente della Provincia di Lecco, si impegna a sostenere l’Ente Parco, le Amministrazioni Comunali locali e il Comitato dei Cittadini che si sono chiaramente espressi contro la ricerca e lo sfruttamento di idrocarburi sul territorio del Parco di Montevecchia e del Curone e nelle zone limitrofe?
Risposta: "Dichiaro di essere nettamente e incondizionatamente contrario alla ricerca ed eventuale sfruttamento di idrocarburi sul territorio del parco di Montevecchia e del Curone e nelle zone limitrofe".
2) E’ disposto a contribuire in qualità di futuro Presidente della Provincia, con la coalizione politica che la sostiene, ad integrare il disegno di legge sulle risorse energetiche, attualmente in discussione alle Camere, inserendo la tutela delle aree protette come priorità su ogni altro interesse?
Risposta: "Dichiaro di essere disposto ad adoperarmi e a contribuire, con la formazione politica che mi sostiene, affinchè nel disegno di legge sulle risorse energetiche, attualmente in discussione alle Camere, sia inseritala una specifica disposizione a tutela delle aree protette come priorità su ogni altro interesse".

Risposte di "Provincie? No grazie" alle domande del Comitato

La lista civica "Provincie? No grazie" che candida alla presidenza della Provincia di Lecco Franco Benoffi Gambarova ha emesso questo comunicato relativamente alle due domande poste dal Comitato "No al Pozzo nel Parco del Curone":
"Nei giorni scorsi il Comitato contrario alla perforazione nella Valle del Curone ha posto un paio di quesiti alle liste partecipanti alla elezioni provinciali della provincia di Lecco. Nella sostanza la richiesta e` di aderire alla loro iniziativa e di adoperarsi nel caso di elezione a sostenere in tutte le sedi le istanze per bloccare la sciagurata possibilita` che la Valle del Curone sia martoriata da scavi e perforazioni. Tutti gli aderenti alla lista " Provincie? NO Grazie " si assumono l`impegno di garantire la salvaguardia del territorio, non solo della Valle del Curone, ma di tutte le aree verdi che sono presenti nel nostro territorio. La salvaguardia del territorio deve essere fatta con la testa oltre che con il cuore. L`ambientalismo di maniera non e` nel nostro Dna, la salvaguardia del territorio ragionata e senza schieramenti e` il nostro obiettivo".

mercoledì 3 giugno 2009

In futuro arriverà l'esercito a Bagaggera?

Oggi il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenendo alla registrazione della trasmissione di RAIUNO "Porta a Porta", ha detto chiaramente che se ci saranno opposizioni locali alla TAV in Val di Susa farà intervenire l'esercito. La preoccupazione cresce: la normativa conferisce anche all'autorizzazione alla ricerca di idrocarburi la "dichiarazione di pubblica utilità". Se un domani l'istanza di "Po Valley" dovesse andare a buon fine (magari dopo la modifica normativa in itinere che scavalca gli Enti Locali) dobbiamo aspettarci l'esercito a curare la trivella a Bagaggera? Speriamo di no... Riporto di seguito le dichiarazioni di Berlusconi tratte da http://www.corriere.it: "Il corridoio 5 della Tav è fondamentale. Noi abbiamo ripreso in mano la vicenda e ho garantito più volte che c'è la possibilità di mettere in campo il nostro esercito se ci saranno comunità organizzate che si oppongono" ha aggiunto Berlusconi spiegando che "il governo della sinistra in passato si è tirato indietro. E invece bisogna farla altrimenti, esagero, diventiamo come uno stato africano".

Risposte di Daniele Nava alle domande del Comitato

Il secondo candidato alla presidenza della Provincia di Lecco a rispondere alle due domande poste dal Comitato Civico è stato Daniele Nava, candidato per il centrodestra (Lega Nord, PDL e altre liste minori - http://www.danielenava.it/). Riportiamo di seguito le domande e le relative risposte di Nava, inviate in data 3 giugno 2009.
1) In qualità di futuro Presidente della Provincia di Lecco, si impegna a sostenere l’Ente Parco, le Amministrazioni Comunali locali e il Comitato dei Cittadini che si sono chiaramente espressi contro la ricerca e lo sfruttamento di idrocarburi sul territorio del Parco di Montevecchia e del Curone e nelle zone limitrofe?
Risposta: "Sì, noi rispettiamo le autonomie Locali. Noi ci impegneremo a sostenere l'Ente Parco, le Amministrazioni Comunali locali e il Comitato dei Cittadini e sosterremo il loro NO alla ricerca, estrazione e sfruttamento di idrocarburi sul territorio del Parco di Montevecchia e del Curone".
2) E’ disposto a contribuire in qualità di futuro Presidente della Provincia, con la coalizione politica che la sostiene, ad integrare il disegno di legge sulle risorse energetiche, attualmente in discussione alle Camere, inserendo la tutela delle aree protette come priorità su ogni altro interesse?
Risposta: "Sì, contribuiremo a verificare e a far tutelare il Parco del Curone come area protetta, come già previsto".

martedì 2 giugno 2009

Risposte di Virginio Brivio alle domande del Comitato

Il primo candidato alla presidenza della Provincia di Lecco a rispondere alle due domande poste dal Comitato Civico è stato il Presidente uscente Virginio Brivio, candidato al rinnovo per il centrosinistra (http://www.briviopresidente.org/). Riportiamo di seguito le domande e le relative risposte di Brivio, inviate in data 1° giugno 2009.
1. In qualità di futuro Presidente della Provincia di Lecco, si impegna a sostenere l’Ente Parco, le Amministrazioni Comunali locali e il Comitato dei Cittadini che si sono chiaramente espressi contro la ricerca e lo sfruttamento di idrocarburi sul territorio del Parco di Montevecchia e del Curone e nelle zone limitrofe?
Risposta: "Esprimo l’impegno massimo a sostegno di tutte le azioni di contrasto alla ricerca di idrocarburi nella zona del Parco di Montevecchia e del Curone e delle zone limitrofe, sia nelle sedi istituzionali, che amministrative (Conferenza di servizi), che politiche".
2. E’ disposto a contribuire in qualità di futuro Presidente della Provincia, con la coalizione politica che la sostiene, ad integrare il disegno di legge sulle risorse energetiche, attualmente in discussione alle Camere, inserendo la tutela delle aree protette come priorità su ogni altro interesse?
Risposta: "Azione concreta e determinata per chiedere ai Parlamentari e ai diversi livelli di responsabilità, la modifica del disegno di legge promosso dal Centro-destra sulle riserve energetiche, sia per il ripristino di un ruolo degli enti locali nelle procedure, che per l’assoluta tutela delle aree protette che deve essere prioritaria su ogni altro interesse".