venerdì 12 giugno 2009

Il ritorno di Marta Casiraghi: "Sì al pozzo"

Chi è impegnato nell'amministrazione dei comuni conosce alcune estemporanee prese di posizione dell'ex sindaco leghista di Missaglia, dottoressa Marta Casiraghi. Oggi ne ha fatta un'altra, dichiarandosi favorevole al pozzo di petrolio nel Parco di Montevecchia... L'articolo de "La Provincia di Lecco" con la sua intervista lo potete trovare qui:
http://www.consonno.it/povalley/doc/090612provincia.pdf
Di seguito invece pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato Civico "No al pozzo nel Parco del Curone":
"COMITATO NO AL POZZO NEL PARCO DEL CURONE
Oggetto: Comunicato stampa in risposta alla dott.ssa Marta Casiraghi
In riferimento all’articolo odierno apparso su “La provincia di Lecco” il direttivo del Comitato No al pozzo nel parco del Curone intende rispondere in prima persona alle perplessità avanzate dalla dottoressa Marta Casiraghi.
1) Il Direttivo del comitato è pienamente al corrente di quanto la società australiana di ricerca petrolifera intende fare nel territorio del parco e limitrofi e delle contropartite offerte alle municipalità.
2) La mappatura delle risorse di idrocarburi non deve prescindere dalla tutela ambientale a cui è sottoposto il nostro territorio.
3) Le garanzie offerte dalla Po Valley come le precendenti offerte dalla ENI non garantiscono al 100% la tutela ad libitum del territorio interessato dalla trivellazione in quanto le tecnologie in uso, sebbene molto avanzate, non sono esenti dal rischio di incidenti.
4) E’ un dato di fatto appurato che le royalties derivanti dalla vendita del greggio eventualmente trovato non siano rilevanti (0,7%) e che quindi predire introiti diretti, di indotto, o gas gratis per tutti sia una mera fantasia.
5) Il Comitato nasce non solo per preservare il territorio stretto del Parco naturale di Montevecchia e del Curone ma ci siamo proposti da statuto di difendere anche le aree limitrofe appunto per evitare possibili speculazioni.Vorremmo inoltre aggiungere che anche se non si verificassero incidenti durante la trivellazione esplorativa o di coltivazione, la sola presenza di un pozzo comporta intrinsecamente un cambiamento istantaneo della qualità dell’ambiente sia come peso sulla viabilità, sicurezza ma soprattutto dovuto al fatto che vengono emessi inquinanti gassosi (metano, solfuro di idrogeno) oltre che a polveri, che sono inevitabilmente presenti in un giacimento e che non vengono smaltiti.
Pertanto invitiamo formalmente la dottoressa Casiraghi alla conferenza di lunedì 15 giugno 2009 alle 21.00 che si terrà presso l’ex cinema parrocchiale di Rovagnate dove verranno esposte queste problematiche, essendo il comitato sempre disponibile al dialogo e al confronto".
Il presidente:Alberto Saccardi
Il segretario: Paolo Mauri

13 commenti:

  1. E' pazzesco che alcune persone, evidentemente prive di qualsiasi principio morale, valutino vantaggioso svendere la propria salute e il territorio in cui vivono (casa loro) per un po' di gas gratis (forse) e uno sconto alla pompa. Loro non molleranno mai, noi neppure.

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  2. Proprio questa mi pare uno di quei colpi di scena da primi caldi (quasi) estivi.
    Ma dentro di me temevo sarebbe successo prima o poi... intendo leggere parole come: "sedersi ad un tavolo con la Po Valley e mediare... e trovare un'accordo". Per di più, detto da un sindaco del consorzio, la gente è ovvio che comincia a pensare, a fare le sue riflessioni... e si apre la porta della "mediazione". Addirittura di un referendum?!! Un referendum??! E per votare cosa? se stravolgere in nostro territorio o lasciarlo così com'è (si spera) ancora a lungo? Scusate, la Sig.ra o Dott.ssa che sia, Casiraghi mi sembra molto di parte nelle sue affermazioni (sarà anche per l'esperienza professiona passata), allora mi permetto anche io di stare dalla parte, che ritengo, GIUSTA: a mio parere tutto il discorso a monte è strabico e "vecchio". In una realtà come quella lombarda (la pianura padana è il quarto territorio più inquinato al MONDO), si punta ancora agli idrocarburi??! Per cosa? Ah! già... il trasporto su gomma ovviamente! (In Italia non sappiamo fare altro! Solo auto e mezzi gommati!) L'ho già detto e lo ribadisco di nuovo: se i soldi stanziati per queste ricerche d'idrocarburi nel parco, venissero usati per promuovere energia da fonti come sole, acqua, biocombustibili (anche per impianti privati) e per potenziare/rinnovare gli impianti industriali con tecniche come la cogenerazione... "forse" ci sarebbe un vero vantaggio per tutti, natura compresa.
    La Casiraghi pensa di andare a fare benzina o gas al distributore e di spendere poco o niente? A me fa ridere questa idea, come il "ritorno" sul territorio di gas gratis o prezzi fortemente scontati: assurdità già sentite e mai attuate (parlano per esperienza i pozzi in Basilicata e gli abitanti del territorio). E poi, per come siamo noi Italiani un po' spreconi, anche se fosse così, questo incentiverebbe solo maggiori consumi, alla fine maggiore inquinamento. Altro appunto per la Dott.ssa Casiraghi: ma se le dico "Delta del Niger" cosa le viene in mente? Vada a farsi un giretto, magari con lo spunto di vacanza eco-equo-solidale... e faccia un po' di foto ai "paesaggi" sull'incantevole tramonto africano. Ma forse li conosce già... se ha lavorato dove ha lavorato in passato. Di recente hanno anche fatto un ottimo servizio su questo grosso problema, in TV. Non venga a dire che le società petrolifere danno garanzie, o che mantengono gli accordi scritti su carta. Fa più bella figura se non dice niente al riguardo. Altra cosa che mi ronza in testa da un po', ma non ho modo di approfondire: ma questa operazione di saggio sul territorio è controllata da una joint venture tra Po Valley ed Edison SpA? Già, ma Edison non sta facendo una campagna pubblicitaria per promuovere le sue offerte di energia domestica più "pulita"? uhm... ora ho due dubbi: ma "pulita" da cosa?!

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  3. @Matteo: devo precisare che Marta Casiraghi è ex Sindaco leghista di Missaglia (ora è in Giunta Comunale), non è l'attuale sindaco. La Lega Nord di Missaglia si è dissociata pubblicamente.
    Quanto alle tue osservazioni se vieni domani sera a Rovagnate avrai molte risposte...

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  4. Grazie per la precisazione, mi scuso per la "svista" grossolana... (non me ne vogliano i diretti interessati) ...cercherò di non mandare domani sera.

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  5. Non è che sia una gran "svista": non cambia molto la sostanza :-) Ciao!

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  6. Veramente sconvolgente leggere tante sciocchezze sui pozzi di petrolio.
    Sono stati perforati pozzi nel Parco del Ticino, nel comune di Cortemaggiore ne sono stati trivellati 105, e le due zone non sono state inquinate per nulla.
    Dalla piattaforma Angelina sono stati perforati 16 pozzi a due chilometri dalla spiaggia di Lido Adriano (RA), in piena estate, nessuna lamentela.
    Però tutti a protestare, naturalmente in auto.

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  7. Arturo, ricordi l'incidente di Trecate? Ecco.
    Sconvolgente è pensare che attività estrattive siano compatibili con l'ambiente ed addirittura un parco.

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  8. è da molto che seguo questa come altre vicende simili, sono un tecnico del mestiere e conosco la materia almeno quanto la conosce la dott.sa D'Orsogna, e sono anche un padre di famiglia che vorrebbe lasciare ai propri figli un mondo migliore. osservo che ci sono molte sciocchezze in giro, dettate sopratutto dall'emotività, dalla scarsa conoscenza e quindi anche dal timore e dalla paura che possa accadere qualcosa. ma perchè non chiamate direttamente la Po Valley e la invitate, a casa vostra, a un dibattito pubblico? perchè non li "provocate" sui fatti, sui numeri, sui rischi. perchè restate all'interno del vostro recinto emotivo? ma sapete per esempio quali danni ambientali hanno rischiato di provocare(o hanno già provocato?)opere "minori" e accettate da tutti quali il raddoppio della linea ferroviaria, oppure nuove strade, oppure anche casa vostra costruita male? e dai, inviateli a parlare con voi, fuori dalle riunioni della regione e fuori dal ministero. e poi chiamate il ministero. questa è democrazia: informarsi prima di informare; pubblico confronto. poi ognuno può fare le sue valutazioni. massimo rispetto per esperti come la D'Orsogna, ma il dibattito dell'altra sera era troppo a senso unico, senza contraddittorio, poco democratico. ciao

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  9. Buongiorno:
    vorrei far presente che invece di barattare petrolio con ospedali come ... "l'africa" vedi: http://www.consonno.it/povalley/doc/090612provincia.pdf
    sarebbe più opportuno essere indipendenti e creare energia da fonti pulite , come il solare e guardare al nord europeo:si deve progredire,
    andare avanti e non ... tornare indietro al "colonialismo" ... industriale !!!
    Non vedo sviluppi economici e sociali nel nuovo colonialismo ma solo un intreccio di poteri ed una nuova dipendenza...

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  10. Relativamente al commento "anonimo", del 16 giungno 2009 ore 18.44, mi vengono in mente delle rapide riflessioni. Premetto subito che purtroppo all'incontro non ho potuto partecipare per impegni vari, e la cosa mi ha scocciato parecchio.
    Per quanto riguarda il discorso "informarsi prima d'informare": ma a chi è diretto questo invito? alla gente comune o agli enti locali? E poi: ma non Le pare, caro "anonimo" che la gente forse si preoccupa ed organizza dibattiti di questo tipo proprio perchè è emotivamente toccata da una cosa che conosce in parte? Non le pare che la Po Valley con tutto il suo popò di esperti potrebbe degnarsi di fare un pubblico incontro, con proiezioni, numeri, piantine, progetti e spiegare alla gente cosa vorrebbe fare, perchè e con quali vantaggi e per chi? "Informare prima di decidere per gli altri" io modificherei il suo slogan... Certo che si possono abbassare i livelli, senza coinvolgere ministeri ed uffici di alto rango... ma questo mi pare sensato e ovvio quasi moralmente doveroso in una situazione di democrazia. Io però continuo a rimanere stupito dal fatto che la provocazione che lancio ogni volta, salvo il commento di un altro "anonimo", passi senza suscitare riflessioni: ma questi stramaledetti idrocarburi dai quali dipendiamo al 100% quasi nei nostri gesti quotidiani (intendo una presenza a 360° ed in ogni forma di idrocarburo: dal combustibile per le auto al flacone di plastica per il detersivo), possibile che almeno per pochi % non riusciamo proprio a levarceli dalle spalle? Visto che Lei sa quanto la dottoressa che è intervenuta al dibattito, ci spieghi quale miracolosa ricaduta economica nel nord Italia ci sarebbe con lo sfruttamento di questi pozzi...... Qui rischio di sfociare in argomenti ben più spinosi... ma mi pare la verità deludente che una persona di 33 anni ormai è costretto a constatare, pensando a quale avvenire saranno destinati i proprio figli.... non so se mi spiego.

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  11. Ma quale sedersi attorno ad un tavolo con la Po Valley, quelli vogliono trivellare in una riserva naturale, è già una bestemmia così, conoscono meglio di noi le conseguenze e lo vogliono fare lo stesso! Che se ne vadano per sempre! E' da decenni che cercano di trivellare qua in giro! Come cazzo si fa a concedere il permesso a trivellare in un parco? Solo un ministro ladro (vedi aereoporto di Albenga) nuclearista antiambientalista sfruttatore lo poteva fare! STOP AL CONSUMO DEL TERRITORIO, STOP ALLO SFRUTTAMENTO! Stop ai pozzi e stop allo stupido cemento!
    Stefano

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  12. Spero da cittadino che il tutto si fermi ai propositi e onn scavino mai nel parco...ma provoco: se ognuno trivellasse nel proprio giardino non diventerebbe anti economico per Po Valley intervenire nella zona?
    matta da legare

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  13. Abito nel Parco del Curone dal 1998, sono venuto a viverci per fuggire dal caos, dall'inquinamento e da tutto ciò che è brutto. Questa scelta mi è costata tanti sacrifici che io ben volentieri ho sopportato...ma l'idea che la follia, la corruzione, la malafede possano distruggere tutto ciò che mi sono faticosamente
    guadagnato mi rende rabbioso. Concludo: farò quanto è possibile per difendermi! Spero che tanti altri abbiano le palle per lottare contro questa manica di buffoni che vogliono distruggere quest'ultimo pezzettino di Brianza!!!
    Paolo

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